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Aprire un’Attività investendo 100 Euro. Ecco come.

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Aprire un attività con 100 Euro di capitale. È un sogno o è realizzabile?

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autore: Roberto Zaretti

Aprire un’attività. Si fa presto a dirlo. E i capitali chi ce li mette?

Capita, e le cronache quotidiane ne rendono una spietata testimonianza, che ad un certo punto  della vita si perda il lavoro, oppure non si riesca a trovarne uno. Crisi, disoccupazione, frustrazione, scarsa voglia di mettersi in gioco: elementi ricorrenti nella realtà quotidiana, che riempiono i telegiornali e i media in genere (ma solo quando portano a gesti estremi, altrimenti non fanno notizia).

“Non c’è lavoro”. Quante volte capita di sentire questa affermazione? Quante volte viene usata come alibi per non andare neppure a cercarlo? “Le ho provate tutte!”. Sei proprio sicuro? Oppure a un certo punto ti sei fermato, ti sei seduto, magari quando bastava giusto un altro piccolo sforzo per raggiungere il traguardo?

Sembra assurdo, eppure in giro c’è ancora gente che pensa che “provarle tutte” voglia dire soltanto attaccarsi alla posta elettronica delle aziende e spedire ogni giorno curricula a pioggia.

Non funziona. Se il lavoro manca occorre inventarselo. Su questo blog gli spunti non mancano, e oggi vediamo di aggiungerne qualcuno. Ci sono moltissime cose che si possono inventare e che mancano. Occorre un po’ di fantasia e voglia di darsi da fare.

Aprire un’attività con una spesa ridotta è possibile, eppure pochi lo fanno. Non stiamo parlando di grandi guadagni, naturalmente, ma di qualcosa che possa far quadrare i conti, pagare le bollette, tirare avanti. Vi sembra poco?

Chi vi scrive, da oltre un paio di mesi sta cercando un falegname che possa sistemargli un serramento. Sapete cosa ho dovuto inventarmi per farne uscire uno? Che dovevo sostituirli tutti, e che mi serviva un preventivo. Avessi un rubinetto che perde o una presa da sostituire sarebbe la stessa cosa. Non pare anche a voi un’incongruenza?

Eccovi tre storie di chi l’ha fatto, e ci vive.

Aprire un’attività con 100 Euro proposta 1: insegnare ciò che sapete fare.

Tutti noi abbiamo competenze che ad altri mancano. E tutti noi non abbiano né tempo né voglia di cercare, studiare, imparare. Vogliamo la soluzione pronta, qualcuno che ci dica come fare, che ci faccia risparmiare tempo. Un esempio?

Avete idea di quali sprechi si nascondano nelle abitudini e nei bilanci di una famiglia? Tutti abbiamo ormai imparato che non bisogna lasciare correre l’acqua quando ci si lava i denti e che la lavatrice va messa in funzione negli orari in cui l’energia costa meno. Eppure potremmo risparmiare centinaia di euro soltanto adottando alcune strategie alternative.

A iniziare dalle trattative economiche quando acquistiamo qualcosa. Un elettrodomestico, un auto, il mutuo della casa, la spesa al mercato… quanti di noi sanno come affrontare una trattativa commerciale e strappare un risparmio sistematico ogni volta che c’è da comprare qualcosa?

Ebbene, laureati in economia e commercio, ex commercialisti, ragionieri, casalinghe che dovete far quadrare i conti tutti i giorni, perché non insegnarlo a chi non sa neppure da che parte cominciare?

Cosa occorre? Un blog e un bel passaparola. E un servizio di consulenza con costi accessibili a tutti.
Come ha fatto Anna. Trovate il suo blog a questo LINK

Aprire un’attività con 100 Euro proposta 2: assistere le neo mamme.

Attendere un figlio è un momento meraviglioso nella vita di una coppia. Ma quanti dubbi, quante domande, quante perplessità nel diventare mamma. Eppure ci sono milioni di mamme in giro che potrebbero insegnare ad altre come affrontare le cose, specie nelle prime settimane di vita del bimbo, le più difficili.

Un esempio? L’allattamento. Allattare presenta vantaggi fisici e psicologici per mamma e bambino, eppure sono sempre di più le donne che ricorrono al latte in polvere. Ebbene, ci sono corsi di formazione a basso prezzo che servono proprio per formare insegnanti in tal senso, corsi rivolte a mamme che hanno già svezzato e sono disposte ad insegnarlo ad altre. Si può fare consulenza a domicilio, ma anche per via telematica.
Eccovi un esempio di chi l’ha fatto. LINK

Aprire un’attività con 100 Euro proposta 3: consegne a domicilio

Siamo una società in costante invecchiamento. Servono e serviranno sempre più servizi a domicilio, persone che si occupino di incombenze che altri non vogliono o non possono affrontare. Sono nati addirittura dei franchising per consegnare i farmaci a casa. Ci sono persone che si occupano di fare la spesa per altre, di pagare le bollette, di fare la fila in posta.

C’è anche chi si è inventato di consegnare pasti a domicilio, così come di cucinarli direttamente a casa del cliente. Economici, naturalmente, non oltre i dieci Euro. Con un ricarico abbordabile. Si consegna un menu settimanale di persona o via email e il cliente ordina chiamando un numero di telefono. Molto efficace anche per diete specifiche. Nella grandi città funziona. Eccovi un LINK .
Questo invece è un franchising: LINK

 

Quelli che avete letto sono solo alcuni esempi.

Il messaggio è il seguente: ognuno di noi ha cumulato nel corso della propria vita esperienze specifiche cha mancano ad altri: separazioni e divorzi, acquisto di una casa, richiesta di un mutuo, affrontare una malattia importante, imparare una lingua in modo efficace, superare un esame, assistere un anziano, conquistare una donna o un uomo, trovare le offerte più convenienti.

Insomma, negli anni abbiamo sviluppato strategie, metodi, sistemi efficaci, e magari lo abbiamo fatto senza neppure rendercene conto. Cosa sai fare? Quale esperienza, positiva o negativa, hai vissuto in passato, che potrebbe servire ad altri? Come l’hai superata? Perchè non lo racconti su un blog? Pensi sia difficile? Ci vuole mezza giornata per aprire un blog, e non servono competenze informatiche, credimi.

Ecco come nascono le iniziative imprenditoriali. Ecco come aprire un’attività dal nulla. Senza investire grandi capitali.

Hai qualche idea in mente? Vorresti avviare un’attività ma non hai le idee chiare? Parliamone. Scrivi qui sotto.

 

 

 

10 thoughts on “Aprire un’Attività investendo 100 Euro. Ecco come.

  1. Ciao, mi è piaciuto molto l’articolo, anche perchè sto proprio cercando di “inventarmi” un lavoro. Di blog ne ho visti tanti, ma mi sono sempre chiesta come si faccia ad aprirli, ma soprattutto come si guadagna. Forse non con il blog stesso ma ci si fa pubblicità tramite esso? I dubbi sono tanti, anche perchè le proposte esistenti sono già tante. Se diventa un blog molto cliccato che vantaggi si hanno? Perchè tutti chiedono sempre di registrare dati e emails? Sarebbe interessante approfondire questi aspetti per capire meglio l’argomento. Per esempio, in tempo di crisi economica, vanno tanto i siti di confronto tra i vari servizi, per esempio assicurativo, ecc, oppure i siti di offerta e domande di lavoro. Offrono senz’altro un ottimo aiuto. Ma chi fa il sito cosa guadagna? E forse qua non si tratta più di blog ma di siti commerciali a pagamento. Grazie per ogni chiarimento.

    1. Ciao Beatrice
      cominciamo con precisare che la prima cosa è avere qualcosa da dire, qualcosa di valore, che possa servire agli altri, e che faccia riferimento a una nicchia di mercato ben definita, non generica. Altrettanto importante e’ offrire contenuti di qualità, gratuiti e a pagamento, purchè davvero efficaci e in grado di fare la differenza.
      Il blog è un investimento a lungo termine, che serve per creare un brand, per farti conoscere. Tuttavia solo un elevata qualità consente di distinguersi e di farsi seguire nel tempo.
      Aprire un blog è una cosa piuttosto semplice e alla portata di tutti. La rendita di un blog, almeno di uno come dottorfranchising, è in primis il brand, poi la pubblicità e la possibilità di offrire servizi, nel mio caso la consulenza franchising. Raccogliere le email consente di poter interagire con i propri lettori, inviargli notizie in anteprima e in esclusiva, conoscere la loro opinione, creare uno zoccolo di persone che ti seguono.
      A seguire qualche indirizzo che ti può tornare utile.
      Questa è una delle migliori scuole per imparare a fare business su Internet (compreso il blog):
      http://billicobusinessacademy.com/
      Questo è uno dei migliori blog per imparare a creare e far crescere un blog
      http://www.valerioconti.com/blog/
      Tienici al corrente. A presto

  2. Ciao doc,
    Interessante il fatto del blog, effettivamente io le idee chiare ce le ho, idee su cosa trasmettere agli altri, su una vera e propria consulenza da offrire e l’idea del blog per farsi seguire non e’ affatto male. Percio’ ti chiedo i primi passi per aprire un blog sulla sicurezza sui luoghi di lavoro-domande curiosita’ eventi ecc., quali sono? Come farsi seguire e quindi conoscere? So che non e’ un argomento nuovo quello proposto ma sono sicura che anche se gia se ne parla e’ pur sempre interessante, alla portata di tutti in qualsiasi tipo di attivita’ lavorativa e l’interesse e’ suscitato sia dai datori di lavoro che dai dipendenti. Insomma ci credo! Attendo suggerimenti! Grazie in anticipo

    1. Ciao Giovanna
      realizzare un blog è un’operazione relativamente semplice, alla portata di tutti. In un paio di giorni è online. Sulla rete troverai parecchi corsi che ti insegnano a farlo. Anche YouTube è parecchio fornito. Diverso il discorso per farsi conoscere, e soprattutto per crearsi una lista di utenti con cui interfacciarsi, aspetto fondamentale per il successo di un blog.
      Per farla breve, crearsi un’attività con un blog è un percorso che implica parecchi passaggi, compresa la preventiva verifica di quanto si presti ad essere monetizzato il settore che citi. Consiglio anche a te, come ho fatto con Beatrice, due link fondamentali per partire. Li trovi nel post precedente.
      Una precisazione, visto che mi è stato chiesto da qualche lettore: non ho alcun rapporto economico o provvigioni sui servizi venduti da Valerio Conti e Alex Billico. Semplicemente ho provato in prima persona i loro sistemi e mi sento di consigliarveli. Vi sono anche altri validi infomarketer sulla Rete. Cercateli su un motore di ricerca, e prima di comprare qualcosa verificate cosa si dice di loro.
      Alla prossima

  3. Post molto interessante, soprattutto perché molto concreto. A quanto scritto, per esperienza personale, aggiungerei che purtroppo c’è un bassa propensione al rischio, almeno nella zona di Roma da cui scrivo. Da mesi e mesi sto cercando soci per aprire un’attività e non riesco a trovare nessuno davvero determinato. Molti mi rispondono, ma poi cominciano le solite considerazioni: e se poi non siamo capaci? E se poi le tasse ci spellano? E quanto tempo ci vuole per cominciare a guadagnare? Eccetera eccetera. È chiaro che c’è del rischio, ma che alternative ci sono se, come me è come molti eterni indecisi che mi scrivono, hai superato i cinquanta e ti ritrovi dentro una delle peggiori crisi di sempre?

    1. Mauro, quello che scrivi è vero, ma non generalizzerei. Siamo portati per natura a pensare che siano gli altri ad essere in difetto. Può essere così, ma molto spesso siamo noi a sbagliare la comunicazione, l’approccio, il modo di presentare il progetto. Sei sicuro di averlo fatto nel migliore dei modi? Conosci la comunicazione persuasiva? Hai fatto un business plan realistico, che mostri vantaggi e svantaggi della tua proposta? Sei sicuro di aver allestito della documentazione scritta usando tecniche di copywriting efficaci?
      Prova a rivedere il tuo progetto con occhio critico. E soprattutto non ti arrendere mai.
      Tienici al corrente

  4. Davvero interessante questo articolo. Personalmente posseggo doti di comunicazione e relazioni con il pubblico, ho una spiccata dote organizzativa e mi piace lavorare in team oltre ad avere capacità commerciali; sarò presuntuoso ma io sento di avere queste capacità e tanta voglia di fare…mi piace l’idea di creare qualcosa come sopra ma non con alimenti dietetici e mi piacerebbe sapere come fare per avviare…credo ci vorrà un locale per avviare una attività del genere…ho la passione per la musica e sarebbe un sogno per me realizzare anche in franchising un Jazz Club nella mia città, ma ahimè, come tanti di noi non ho le finanze per avviare questo…forse esisterà un marchio che finanzia l’avvio di queste attività? Sento di riuscire nel mio intento e magari diventare un imprenditore e creare anche posti di lavoro…non ho titoli di studio oltre la scuola dell’obbligo, ma ho tanta voglia di fare e volontà di realizzare qualcosa di interessante…nella mia città non esiste ad esempio una attività come questa di trasporto a domicilio di alimenti o la preparazione a domicilio stessa come non esiste un Jazz Club decente…Qualche dritta?

    1. Traduci su carta il tuo progetto, e prepara un business plan, magari facendoti aiutare da un commercialista. Se è fattibile da un punto di vista finanziario, potrebbe interessare a qualche investitore. Sulla rete trovi siti che si occupano di finanziare idee vincenti. In alternativa trovati uno o più soci finanziatori, che credano nella tua idea e siano disposti a sponsorizzarlo. Se è ha margine di profitto potrebbe interessare.
      Tienici al corrente

  5. Buonasera
    mi piacerebbe poter avviare una società che si occupi di consegne a domicilio di ogni genere, quale documentazione occorre?

    1. Se ti affidi a un franchising sarà il franchisor a fornirti queste informazioni. Se invece si tratta di un’attività tradizionale, ti consiglio di consultare il sito della Regione ove risiedi per individuare eventuali agevolazioni, quindi al tuo Comune di residenza e a un commercialista

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