Aprire un Franchising. Ti piaccia o meno (Video)
2 min readArgomento trattato: aprire un franchising. Serve qualche requisito? No, solo staccare un assegno
Con l’articolo di oggi inauguriamo una collaborazione con “Il Cinema Insegna“, portale che si occupa di formazione tramite spezzoni cinematografici particolarmente significativi che, pur se a volte apparentemente banali e divertenti, celano in realtà un significato profondo, del quale si trova riscontro nella vita quotidiana e professionale.
Guardiamo insieme questo video e vediamo se a qualcuno di voi è capitato qualcosa del genere.
Ebbene, ti è mai capitato di avere a che fare con qualche venditore assillante, prepotente, insistente, magari che abbia utilizzato qualche espediente più o meno lecito per cercare di rifilarti qualcosa?
Rapportato al franchising, e qui mi rivolgo ai franchisor, agli affilianti per intenderci, siete certi di aver sempre valutato attentamente le caratteristiche del candidato e di non aver cercato di vendere un’affiliazione a tutti i costi, promettendo cose irrealizzabili?
Vi siete domandati se la persona seduta di fronte a voi possedeva i requisiti, professionali, personali, motivazionali, economici ecc. per diventare affiliato della vostra rete? O avete cercato di vendergli comunque un campanello?
Naturalmente mica tutte le aziende lavorano come la signorina del video, eppure il sospetto che qualcuno cerchi, come dire, di forzare la mano pur vedendo che non ne esistono i presupposti, esiste. Eccome se esiste.
La domanda che ti faccio è la seguente: hai mai ricevuto una martellata sul campanello, nel franchising come in qualsiasi altra situazione, nel lavoro, nella vita privata o altro? Qualcuno che abbia cercato di forzarti la mano, di obbligarti ad acquistare qualcosa, usando mezzi ed espedienti poco ortodossi se non addirittura illegali?
Raccontalo qui sotto. Lo commenteremo insieme.
Ciao Roberto, hai voglia se mi sono capitate situazioni simili. Una proprio venerdì, da parte dei soliti furbi che vogliono venderti un contratto di energia elettrica e si spacciano per quello che non sono.
Questa situazione è capitata anche a me. Per contro, conosco almeno due validi professionisti che stipulano seriamente questi contratti. E che pagano lo scotto della poca professionalità degli altri. Grazie per la tua testimonianza
gestisco un centro abbronzatura in franchising. Quando mi sono affiliata ho proprio avuto l’impressione che volessero chiudere in fretta. Nessuno si è interessato a cosa sapessi fare e se fossi portata per quel tipo di lavoro. Hanno piuttosto fatto leva sul fatto che avevano già promesso la mia zona ad un altro. Infatti ho avuto un sacco di problemi, e solo ora ne sto venendo fuori. Un mio amico invece per aprire un agenzia immobiliare, evidentemente più seria, gli hanno fatto un terzo grado e glihanno chiesto parecchie cose
Questo aspetto è purtroppo frequente, ed è proprio uno di quelli contro cui questo blog, con il vostro aiuto, si ripromette di combattere. Senza arrivare agli estremi della truffa, che pure a volte ci starebbero tutti, non c’è dubbio che in questo settore l’improvvisazione sia all’ordine del giorno. e che a farne le spese siano purtroppo coloro che si sono fidati senza fare una valutazione approfondita. Grazie del contributo, Giusy
Anche a me sono capitati i soliti furbi che fanno i contratti dell’ energia elettrica che promettono dimezzamenti della bolletta energetica e invece conti alla mano, che ho fatto, non è per niente così: è capitato anche a mia madre che una persona che si spacciava per un dipendente Enel le abbia telefonato parecchie volte promettendo un risparmio sulla bolletta del 50%: per fortuna mia madre non è una sprovveduta e ha capito subito che era una truffa, perchè lo è, e ovviamente non ha voluto incontrare la persona, ma questi personaggi sono molto insistenti e abili e se non sei deciso nel tuo rifiuto ti fanno firmare il contratto in men che non si dica e poi ti trovi nei guai perchè una volta firmato il contratto è quasi impossibile tornare indietro senza sborsare denaro.
Purtroppo questi soggetti si insinuano tra le maglie di una normativa che gli consente di violare la privacy e di abusare della buona fede degli altri, senza alcun rischio. Come al solito, a farne le spese sono soprattutto anziani e persone meno inclini a prestare attenzione a queste cose. Consiglio sempre, specie a chi si spaccia per ENEL o comunque aziende note, di farsi mostrare il tesserino di riconoscimento e di prendere nota degli estremi. Novanta volte su cento infilano la porta e non si fanno più vedere. Buona giornata Loredana e grazie del contributo