Dom. Mar 24th, 2024

Dottor FRANCHISING

fai la scelta giusta

Trading Online: Davvero si Diventa Ricchi?

6 min read
trading online

Trading online: viaggio tra favola e realtà.

trading online

Author: Roberto Zaretti

Trading online. Ovvero come abbandonare il proprio lavoro frustrante e vivere di rendita con un PC collegato alla rete, magari in riva al mare o sul terrazzo di casa.

Fantascienza? Più o meno.
In questo articolo solleviamo il tappeto per vedere quanta polvere c’è sotto.
Davvero si può vivere di trading online? Davvero esistono sistemi miracolosi che fanno guadagnare soldi dall’oggi al domani? Davvero ci si può costruire un futuro in questo settore?

Cominciamo da una semplice considerazione. Il trading online è un business. Lo è certamente per chi lo propone, molto meno per chi lo pratica.

Nella prima categoria ci sono le banche e le SIM, che lucrano sulle operazioni di trading applicando le commissioni. Va da sé che più un trader è attivo più fa operazioni, e più fa operazioni più tali organizzazioni guadagnano.

Il trading online per le banche e le SIM è un business soprattutto se il trader fa operazioni frequentemente. Quindi tipicamente chi fa day trading, scalping, forex, e più in generale movimenta il proprio conto trading ogni giorno, magari facendo decine di operazioni.

Ecco perché online sono presenti centinaia di pubblicazioni, di corsi anche gratuiti (organizzati dalle stesse banche/SIM), che insegnano proprio a fare trading online. Si tratta di un acquisizione di clienti, occorre tenerlo ben presente.

Nella seconda categoria ci sono i fruitori, i trader, coloro che fanno trading online come professione, oppure come hobby, o più semplicemente per portare a casa quattrini. E qui occorre sfatare un mito duro a morire, quello dei soldi facili.

Molti si avvicinano al trading online come farebbero con una lotteria, nella speranza di trovare un sistema per fare soldi in maniera semplice e veloce. Naturalmente, coloro che traggono profitto da questo mercato, a cominciare dall’enorme platea di guru o presunti tali, contribuisce ogni giorno ad alimentare questo mito con pubblicità di ogni tipo, promesse allettanti, grafici e risultati miracolosi.

In realtà, tra coloro che fanno trading online, la percentuale di chi trae profitto è decisamente bassa, intorno al 10%. Il restante 90%, nel settore definito parco buoi, i soldi ce li mette piuttosto che portarli a casa. E va a ingrassare il 10%, ma soprattutto i soggetti sopra citati.

Se queste sono statistiche abbastanza note, meno noto è il profilo del trader vincente. In altri termini, esistono degli elementi comuni che identificano chi fa trading online con profitto e chi invece lo fa rimettendoci denaro?

Esistono, anche se naturalmente l’eccezione è sempre da tenere in considerazione.

Chi fa trading online e porta a casa profitti nel lungo termine, ha grosso modo un profilo di questo tipo:

  1. sa gestire la componente psicologica, che in questa attività è determinante. Non tutti sanno infatti che il trading online ha una forte componente psicologica, che prevale sulla stessa tecnica. Saper mantenere il sangue freddo in qualsiasi circostanza, evitando interventi azzardati e di impulso, è una delle componenti fondamentali.
  2. Fa trading di posizione, non day trading o scalping. Cosa significa? Che fa poche operazioni con elevati margini di utile, non ne fa tante con poco margine.
    Non c’è dubbio che le possibilità di perdita aumentino progressivamente con l’aumentare del numero delle operazioni eseguite. Questo non vuol dire che tutti quelli che fanno scalping, day trading, forex e quant’altro perdano e basta, sia chiaro, stiamo parlando di statistiche. Ma non vi sono dubbi circa il fatto che la maggior parte di chi fa trading online a lungo termine porti a casa utili con un trading di posizione.Chi di voi conosce lo spread trading? Pochi, ne sono certo. Eppure rappresenta uno dei migliori sistemi per fare trading online, un buon compromesso tra rischio e rendimento.
    Perché è poco noto in Italia, se è così efficace? Perché gli stessi addetti ai lavori molto spesso non sanno neppure cos’è?
    Perché viene tenuto nascosto da chi ha interesse a far fare al trader migliaia di operazioni bancarie, non semplicemente tre o quattro all’anno come nello spread trading. Informazioni sullo spread trading potete trovarle QUI.
  3. Dispone di un metodo efficace, e di un piano operativo progettato ancor prima di entrare in posizione. Ha previsto in anticipo ogni evenienza, sa esattamente cosa deve fare all’accadere di qualsiasi evento, positivo o negativo che sia. Insomma, non lascia nulla all’improvvisazione e all’emotività del momento.

Su quest’ultimo punto vale la pena soffermarsi. Il web è pieno di strategie, di sistemi miracolosi, di software automatici (i famosi robottini) in grado di portare a casa denaro senza neppure accendere il pc.

La triste e ovvia realtà è che ben pochi di questi sistemi funzionano, e soprattutto sono in grado di garantire profitti nel lungo termine. Occorre pertanto prestare molta attenzione a dove ci si rivolge, e soprattutto a chi ci si rivolge.

Alla larga dai guru, da chi vanta prestazioni miracolose, dai santoni del trading online. Non esiste nessuno al mondo, neppure Warren Buffet, che possa garantire risultati certi. Un altro dato statistico conferma che oltre il 70% di chi partecipa a competizioni di borsa, notoriamente affrontate da top trader non certo da principianti, perde denaro.

Come sapere se un sistema è efficace o una presa in giro? Non certo fidandosi della pubblicità.
Il sistema più efficace è parlare direttamente con chi opera con uno di questi sistemi, verificando presso i fruitori se sono soddisfatti dei risultati, come vengono seguiti quando sorgono problemi (perché ne sorgono sempre), se ritengono che il sistema adottato sia efficace, e via dicendo. Da questo punto di vista Facebook ben si presta alla cosa.

Tornando all’esempio dello spread trading, riportato poco sopra, vediamo uno dei sistemi presenti sul mercato (probabilmente l’unico): Hekla One.
I clienti si dicono molto soddisfatti (questo il gruppo Facebook per contattarli LINK). Molti di loro, quasi tutti principianti, quest’anno faranno le vacanze gratis, avendo appena portato a casa oltre 2000 $ in 20 giorni con un’operazione sui suini (Hekla One opera con lo spread trading sul mercato delle materie prime).

Punto di forza di questo sistema non è solo l’efficacia del metodo, ma anche il fatto che i trader vengono seguiti passo passo, sono sempre presenti e soprattutto lo sono a tempo indeterminato, non solo per qualche settimana. Insomma, basta spedire una email e ti rispondono.
Anche il fatto che le operazioni vengano fatte insieme, coach e clienti, tramite appositi webinar mensili, ha determinato l’imporsi di questo sistema sugli altri. Questi sono gli ingredienti da ricercare in un sistema che operi nel trading online.
Per saperne di più su Hekla One trovate dei video a questo LINK.

Ma Hekla One è solo un esempio. Quanti sono i sistemi efficaci in circolazione? Cosa ne pensa chi li usa? Come vengono seguite queste persone, specie considerando che spesso sono principianti che si avvicinano per la prima volta al trading online? Vengono mandate allo sbaraglio o hanno qualcuno che li guidi e che lo faccia sempre, non solo per qualche settimana?
Queste sono tutte cose che occorre valutare con attenzione.

Per tornare alla domanda iniziale: si può vivere di trading online? La risposta è si, ma bisogna essere consapevoli che pochi riescono a farlo. Solo chi sappia imporsi una disciplina, un metodo, e sappia attenervisi scrupolosamente negli anni può pensare di riuscirci.

Solo chi sia consapevole che non si tratta di soldi facili, da cogliere da un albero dall’oggi al domani, ma che serva studiare, applicarsi, migliorarsi, affinare la tecnica e, soprattutto, lavorare molto sulla componente psicologica.

Per tutti gli altri non restano che le sterminate praterie ove pascola ogni giorno il parco buoi.

Hai mai fatto trading online? In quale settore? Cosa ne pensi? Hai guadagnato denaro o ne hai perso?
Scrivi la tua esperienza qui sotto. Se ritieni che questo articolo possa essere utile a qualche tuo amico, condividilo usando uno dei pulsanti social presenti in questa pagina. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivio

Categorie

Commenti recenti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: