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Aprire un Bed and Breakfast Economico: Ecco Come

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aprire un bed and breakfast

Aprire un bed and breakfast può essere un’ottima fonte di reddito. Vediamo.

aprire un bed and breakfastAutore: Roberto Zaretti

Si è portati a pensare che aprire un bed and breakfast sia appannaggio di chi disponga di capitali o di chi viva in una città turistica. Non necessariamente. C’è chi un bed and breakfast lo ha aperto sistemando una zona della propria casa in una normalissima città della penisola, e di quello vive.

Aprire un bed and breakfast è dunque possibile senza dover fare grandi investimenti? La risposta è si, e in questo articolo vedremo come.

Cosa serve per aprire un bed and breakfast? Intanto avere almeno una camera da affittare, meglio se con bagno adiacente e che consenta un minimo di privacy rispetto al resto della casa. Poi, prendersi cura dei propri clienti, viziarli, sorprenderli, fare in modo che parlino dell’accoglienza ricevuta in modo da innescare un fenomeno di passa parola virale.

Nelle grandi città, come Milano, Roma, Napoli, negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio boom di bed and breakfast. Ma più di recente anche le città cosiddette “minori” hanno vissuto lo stesso fenomeno. Ovunque ci sia un centro storico – in Italia c’è praticamente ovunque – ma anche un’attrazione paesaggistica, un evento culturale ricorrente, un luogo ove rilassarsi, una spa nelle vicinanze, ecco che aprire un bed and breakfast può rivelarsi un ottimo sistema per produrre reddito, magari per integrare quello principale.

Chi sono i principali fruitori di un bed and breakfast? Intanto persone che hanno esigenza di spostarsi, magari per lavoro, e prediligono un ambiente familiare e di solito più economico rispetto alla camera di un albergo. Poi ci sono turisti, sia italiani che stranieri. I primi desiderosi di visitare qualcosa che non sia il solito luogo che compare sui depliant delle agenzie turistiche, bensì un piccolo angolo d’Italia, dove visitare una mostra, girare tra le bancarelle del mercato, concedersi un fine settimana alternativo, da raccontare agli amici.

Da un punto di vista organizzativo, per aprire un bed and breakfast è importante verificare che la propria struttura sia agevolmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Ferrovie, aeroporti, autostrade: aprire un bed and breakfast difficilmente raggiungibile potrebbe rivelarsi un insuccesso, a meno di allestire servizi di navetta, che però incidono sui costi. Anche la presenza di posteggi o box in zona, meglio se di proprietà, fa la differenza, specie per chi si muove per lavoro.

La camera deve essere confortevole, arredata con gusto, magari con un po’ di fantasia. Di recente chi vi scrive è stato ospite di un bed and breakfast in Toscana. Quattro camere, con quattro nomi di pittori famosi, ognuna dipinta con colori pastello diversi, arredata in maniera colorata, in modo da richiamare le cromie identificative dell’artista.

Oltre all’ovvia pulizia, elemento determinante, occorre pensare a fornire servizi come l’aria condizionata, la televisione, una connessione wifi, indispensabile per chi viaggia per lavoro, e una teiera per gli ospiti stranieri.

Ma aprire un bed and breakfast vuol dire differenziarsi, fare in modo che il soggiorno rimanga un piacevole ricordo. Spesso, chi viaggia per lavoro e si trova bene, consiglia la location ad altri, e magari ci torna con la famiglia.

Importante curare la colazione – obbligatoria se si vuole aprire un bed and breakfast, altrimenti sarebbe solo un affittacamere -. Fare in modo non solo che sia ricca e con prodotti genuini, meglio se fatti in casa, ma anche adattabile ai gusti degli ospiti, specie se stranieri. Buona cosa sarebbe informarsi la sera prima su quali sono le preferenze del cliente.

Molto graditi, perché inaspettati, sono i piccoli regali forniti in sede di commiato – la bottiglia di vino, il vasetto di marmellata, un fiore per la moglie e via dicendo. Sono omaggi che costano poco ma lasciano il segno, che fanno la differenza tra l’ospitalità familiare di un bed and breakfast e il classico pernottamento in hotel.

Molto graditi gli auguri a Natale, così come per la ricorrenza del compleanno. Ottimo a livello promozionale organizzare eventi, oppure inviare per tempo una comunicazione ai clienti invitandoli a festeggiare qualcosa, fosse anche il compleanno del nonno. Queste sono cose che lasciano il segno, che innescano fenomeni virali sui social network.

Naturalmente, aprire un bed and breakfast vuol dire anche farsi conoscere. Importante avere un sito ben curato, meglio ancora un blog, ove interagire sia con i clienti acquisiti, tramite una mailing list, sia con quelli potenziali. Dovranno comparire i prezzi, le foto della location e della camera, l’elenco delle attrazioni e dei servizi che vengono offerti, un modulo di contatto con il nome della persona da contattare, e via dicendo. Parole d’ordine: familiarità e originalità.

Ma non basta mettere un sito online per riempire le stanze. I clienti cercano i bed and breakfast sui circuiti di settore, come ad esempio i siti specializzati in tali strutture. Quindi è necessario essere presenti. Eccovi un paio di link: www.bed-and-breakfast.it; www.bbitalia.it

Indispensabile poi la presenza sui social, Facebook in testa, ove raccogliere le iniziative, gli eventi, le testimonianze dei clienti. Contattare anche le grandi società che potrebbero avere interesse ad effettuare lavori in zona, e quindi a inviare personale. Così come gli enti che organizzano eventi, fiere, manifestazioni. Contattare anche altri bed and breakfast, in modo da tessere una rete di contatti per scambiarsi vicendevolmente servizi e nominativi.

Valutate anche la formula del baratto. Non è detto che il pagamento in denaro sia sempre la forma migliore. Potreste affittare una camera a chi sia disposto a imbiancarvi la casa, a sistemare il giardino, a insegnare a suonare il pianoforte a vostro figlio. Anche questa è una forte leva commerciale, che innesca fenomeni di viralità informativa sui social. C’è addirittura chi ha fatto del baratto la principale formula di pagamento, e sta ottenendo un notevole successo.

Cosa serve per aprire un bed and breakfast? Intanto essere proprietari dell’immobile, oppure usufruttuari, o ancora detenere regolare contratto d’affitto. Nel caso l’immobile si trovi in un condominio, occorre verificare che il regolamento lo consenta, interpellando l’amministratore. Occorre inoltre avere la residenza, anche se tale parametro differisce a seconda della Regione. Informarsi sul sito della Regione di competenza.

Naturalmente gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento devono essere a norma, e l’immobile deve rispettare la conformità urbanistica prevista dal Comune interessato, cosa peraltro applicabile a qualsiasi immobile.

Quante stanza condividere? Dipende dalla disponibilità e dalla conformazione della casa. La maggior parte dei bed and breakfast dispone di una camera o due, ma può arrivare a quattro. Anche in questo caso occorre informarsi presso il Comune, perché potrebbero esserci vincoli a riguardo, così come per le dotazioni minime richieste.

Sarà necessaria poi la denuncia di inizio attività, così come la trasmissione in Comune delle tariffe applicate e dei periodi/orari di apertura. Le stesse informazioni dovranno essere riportate sul sito e affisse in camera.

Serve la partita IVA? No, a condizione che l’attività abbia carattere saltuario e non professionale. Per carattere saltuario significa che vi devono essere almeno 90 giorni di chiusura nell’arco dell’anno, anche non consecutivi. Non esiste pertanto l’obbligo di fattura. Ai clienti deve essere rilasciata una semplice ricevuta, gravata da bollo se supera un certo importo (verificare in Regione) o se il cliente deve scaricarla dalle spese. I redditi dovranno naturalmente essere dichiarati in sede Irpef alla voce “Altri Redditi”.

Tenere presente che aprire un bed and breakfast impone anche di dover comunicare ogni giorno alle autorità comunali di pubblica sicurezza i nominativi degli ospiti.

Per finire, sono molte le Regioni che erogano finanziamenti o comunque prevedono agevolazioni per aprire un bed and breakfast, per ristrutturarlo, per installare sistemi di riscaldamento o condizionamento con sistemi di energia alternativa.

Avete qualche camera libera? Perché non pensarci? Potrebbe diventare davvero una fonte di reddito interessante.

Vuoi aprire un bed and breakfast? Ne possiedi uno? Hai domande, chiarimenti? Sei mai stato/a in un bed and breakfast? Cosa ne pensi? Scrivi qui sotto.

2 thoughts on “Aprire un Bed and Breakfast Economico: Ecco Come

  1. Buonasera, sono Ivano Russo amministratore di FeM S.r.l. (Spa). All’interno della struttura, condotta a carattere familiare, abbiamo deciso di aprire un bed&breakfast non commerciale. La mia domanda era, può un bed&breakfast (anche commerciale) prevedere l’utilizzo di una Spa Benessere (quindi Sauna, Bagno Turco e Vasca Idromassaggio) come servizio aggiuntivo ?
    Certo di una vostra celere risposta,
    Vi porgo Cordiali saluti.

    Ivano Russo
    FeM Benessere b&b

    1. Si tratta di aspetti normativi da valutarsi in ambito locale e/o regionale. Per quanto riguarda la Lombardia non mi risultano preclusioni in tal senso. Ignoro la situazione in altre regioni italiane

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